venerdì 21 agosto 2015

Zenzero candito.

Io lo faccio  così....













Ho letto tante ricette in rete: c'è chi fa bollire lo zenzero, poi butta l'acqua, rimette lo zenzero in tegame con lo zucchero e altra acqua e lo fa candire. C'è chi fa da subito uno sciroppo in cui cuoce lo zenzero.
Io ho fatto così:

200g di zenzero
200g di zucchero semolato o di canna + lo zucchero per zuccherare lo zenzero candito (se piace)
acqua quanta serve a coprire appena le fettine di zenzero
Tempo totale di cottura 90 minuti.


Sbucciare lo zenzero e tagliarlo a fettine. Metterle in un tegame con acqua fino a livello delle fettine. Fare cuocere per 45 minuti. Aggiungere lo zucchero, mescolare bene  e continuare a cuocetre finchè si vedono le bolle e l'acqua è sparita (circa 45 minuti).
Raccogliere le fettine candite e metterle su carta forno o un una gratella ad asciugare.
Passare nello zucchero se si preferisce. Io ho poi tagliuzzato con le forbici le fettine per ottenere piccoli pezzetti.
Ogni tanto rigirate le fettine finchè non si asciugano perfettamente.
Conservatele in barattoli di latta ben chiusi.



mercoledì 13 maggio 2015

CRECHERS VEGANI AI SEMI

Ecco come si presentano i crechers 

Se avete pensato di mettervi a dieta, di ridurre i carboidrati e di nutrirvi in modo sano, questa ricetta è un valido suggerimento.

Questi crechers sono sottili un millimetro, croccanti , profumati e buonissimi.

Nell'impasto, oltre alle farine, vi è una miscela di semi macinati. Io ho usato semi bio di zucca, di girasole, di sesamo, di papavero, di lino e di cumino.
semi di zucca


semi di lino
semi di sesamo

semi di papavero
semi di girasole





 Per macinare i semi e i chicchi di segale bio ho usato il macinacaffè. La macinatura della segale è piuttosto grezza, ma a me piace così. Si può ovviare a questo inconveniente  acquistando direttamente la farina  bio macinata a pietra. Ci vogliono 5/6 crechers per fare 50 g e vi accorgerete che uno o due sono sufficienti per la vostra colazione o per accompagnare un piatto di verdura o legumi.
Ingredienti per una cinquantina di crechers :
250 di semi 
350 di farine a scelta. Io ho usato tutte farine biologiche: segale, grano saraceno e farina integrale di grano tenero
3 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di miele o malto. Io ho usato lo sciroppo di fiori di tarassaco che ho fatto l'anno scorso seguendo la ricetta di Maria Treben.
un cucchiaino di sale
un bicchiere ,circa, di acqua (aggiungete l'acqua a poco a poco all'impasto fin quando riuscite a fare la palla.

Mescolate tutti gli ingredienti con le mani  fino a formare una palla bella compatta, morbida e non appiccicosa.
Dividete l'impasto in pezzi e  dopo aver infarinato il piano di lavoro tirate l'impasto col mattarello. Infarinate leggermente se risulta appiccicoso. Tagliate a quadrotti . Io ho usato la rotella tagliapizza. poi ripassate ogni quadrotto, eventualmente infarinando ancora, al mattarello nei due versi del quadrotto stesso. Appoggiate i crechers sulla carta forno con cui avete rivestito la placca, senza lasciare spazio tra uno e l'altro poichè, in cottura, non aumentano di volume. 
Cuocete a 150° per 15 minuti circa. Io ho un forno a gas e dopo 12 minuti rovescio la placca, capovolgo i crechers e lascio ancora cuocere per una decina di minuti finchè non diventano marroni.
Una volta raffreddati, conservateli in una scatola di latta, ben chiusi

Se vi piace potete, prima della cottura, cospargere i semi sulla superficie dei crechers dopo averli spennellati con una miscela di olio e acqua.

venerdì 1 maggio 2015

SONO CAVOLI MIEI!


A maggio tutte le brassicacee , o crucifere se preferite, spingono alti rami e vanno a seme. Il mio piccolo orto-giardino  ora è tutto un insieme di  fiorellini gialli

Cavolo nero

 Ho potato tutte le piante dei cavoli lasciandone una per tipo per raccogliere i semi: un cavolo cappuccio, una verza, un broccolo, un cavolo nero e un cavolfiore.



Ho poi suddiviso pazientemente le foglioline dei lunghi steli dai fiorellini gialli, dai piccoli grappoli di fiorellini non ancora sbocciati.

Con questi ultimi ho fatto un sugo per la pasta passandoli , dopo breve bollitura,in padella dove ho fatto soffriggere   uno spicchio d’aglio in olio evo . Infine ho aggiunto peperoncino.



Con le foglioline ho preparato delle chips spennellando un foglio di carta forno con olio evo e poggiando le foglioline, senza sovrapporle, una accanto all'altra. Ho poi ancora spennellato le foglie e salato. In forno a 180° per 15 minuti circa.






Con i fiori ho preparato delle frittatine sulle quali ho avvolto asparagi; infine le ho legate con fili di erba cipollina.

lunedì 9 marzo 2015

Il Bircher Müesli



Quando iniziai a voler nutrirmi meglio andai a cercare su internet un libro che una collega mi imprestò molto tempo prima…Ricordavo vagamente che narrava la storia di un medico svizzero che mi aveva colpita, ma evidentemente non così tanto da tradurre gli insegnamenti nella mia vita e cambiare la mia alimentazione.
Trovai il libro su e-bay grazie al ricordo della copertina e del nome del dottore in questione
Si tratta di un Oscar Mondadori stampato nel 1981 che si intitola " Il libro della salute Bircher-Benner"

Bircher-Benner, medico svizzero dei primi del 900, guarì molte persone affette da varie malattie anche gravi,  con diete a base di frutta e verdura cruda, bagni d’aria e d’acqua e una vita sana e sobria. 
La dieta era strettamente vegetariana solo nel periodo di regime. Dopodchè gli altri alimenti erano consentiti seppur in modo limitato.
Mangiare cibi freschi e crudi garantisce un corpo sano. Il primo  e più importante precetto bircheriano è infatti :
                “La vita si basa sulla vita”
Quello che comunemente viene nominato birchermuesli fu una scoperta del medico zurighese in una delle sue escursioni  in montagna.  Capitò in una baita abitata da un pastore all’ora di pranzo e questi , semplicemente, volle dividere con lui il pasto. Era una sorta di pappa di cereali schiacciati nel latte e zuccherata col miele. Il pastore la mangiava mordendo nel contempo una mela.
Un pasto tramandato dai nonni. Il pastore non seppe rispondere al medico  sul perché la pappa andasse mangiata con la mela, ma sapeva che la mela lo aiutava a digerire meglio e lo faceva sentire sazio.
Fu così che Bircher-Benner scoprì il muesli, miscela di latte, fiocchi d’avena e bacche fresche. Lo introdusse nella sua dieta Divenne così popolare da diffondersi ovunque, con nomi diversi e si trova in commercio, inscatolato un po’ ovunque.
Naturalmente il vero muesli è composto da cereali biologici, miele  garantito puro, frutta non trattata e latte di cui si conosca bene la provenienza. Il latte può essere sostituito da yogurt, il miele da zucchero di canna grezzo
Qui vi riporto una delle 5  ricette del dottor Bircher-Benner . In essa il latte viene sostituito con yogourt  e quindi si adatta a tutte le persone intolleranti al latte

Muesli alle mele con lo yogurt   
        
1 cucchiaio di fiocchi d’avena
3 cucchiai di yogurt intero bianco
3 cucchiai di acqua
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di miele  o 1  ½ di zucchero di canna
200 g d mele
Mettere a bagno per 12 ore.  Aggiungere il succo di limone a1 cucchiaio di noci o mandorle tritate o frullate fiocchi  e mescolare  bene in modo da ottenere un composto omogeneo, più spesso di una minestra e meno di una purea.
Lavare bene le mele e asciugare. Utilizzare tutta la mela  compresa la buccia e  semi, grattugiando direttamente nel muesli. Infine cospargere il composto con noci o mandorle tritate.



martedì 3 marzo 2015

CRECHERS AI 5 SEMI

Era da tanto che sognavo dei veri crechers friabili, croccanti da servire con l'aperitivo o come antipasto col guacamole o i formaggi freschi che ho cominciato a produrre.
Ingredienti
60g semi di zucca
60 g di semi di sesamo
30 g di una miscela di semi (lino, cumino, papaveri e girasoli nel mio caso, ma va bene anche l’amaranto o il finocchietto)
150 g di farina di segale integrale
100 g di farina 0
5 g  cucchiaino. caffè sale
40 g  di miele
 2,5  cucchiai di olio evo
1 dl o più  di acqua


Per  la finitura
1 uovo sbattuto con un po’ d’acqua
Semi di sesamo

Macinare  mettendo tutti i semi (eccetto il sesamo di copertura)  e ridurli in polvere
Aggiungere le farine, il sale, il miele , l'olio e l’ acqua a poco a poco lavorando con le mani fino a formare una palla Se l’impasto è un po 'appiccicoso, aggiungere un po' di farina.
Dividere la pasta in 3 pezzi e stendere ogni pezzo più sottile possibile (circa 1 mm).
Tagliare nella pezzatuira che piace e disporre sulla carta forno
Non c'è bisogno di spazio loro poiché non hanno lievito e non gonfieranno
Preriscaldare il forno a 150 ° C.
Sbattere in una ciotola l’uovo con l’acqua e utilizzando un pennello spennellare i crechers e aggiungere i semi di sesamo.
Cuocere per 15 minuti, fino a che i cracker sono dorati e asciutti.
Lasciate raffreddare e conservare in una scatola

domenica 18 gennaio 2015

Quaderni da tasca - Cahiers de poche

Elogio della matita e della carta. Delle mani  e del pensiero.

carta antichizzata




 Elogio della matita e della carta. Delle mani  e del pensiero.
                                 
Si può ancora scrivere. Con una matita, una penna, in auto o sul bus. Per strada , quando siamo scossi dal genio che ci illumina con  un pensiero e ci obbliga a fermarci…anche in mezzo alla via, davanti ad una chiesa, davanti ad un mercato.
Ci si può abituare alla sordità interiore, si può anche decidere di non sentire e il genio passa, col suo guizzo veloce, senza lasciare traccia. Non ha importanza quanto geniale sia il proprio genio creativo, ma è certo che se si diventa sordi ad suo passare la nostra vita subirà l’amputazione della sua interiorità
Non credo davvero che sia il tempo a mancarci nel momento in cui qualcosa di nuovo e inedito per noi passa in un pensiero sottile, quasi impercettobile a sussurrare una nuova intuizione
Forse manca l’attenzione nel coglierlo. Oppure abbiamo smesso di credere possibile che qualcosa di meraviglioso possa generarsi in noi.  Succede senza essere geniali, scrittori o poeti. Succede se ci attrezziamo e ci ascoltiamo.
Lo si fa per puro piacere di essere vivi, per seguire il flusso di mente e cuore, per non perdersi la riflessione del vivere.
Fatevi un quadernino da tasca, un notes, un cahier d’artiste, una raccolta di idèes de genie oppure un grimoire di ricette o un taccuino di malesseri, un notes di sogni, un diario di giochi di parole, una raccolta di poesie.


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Ecco qui i miei piccoli quaderni da tenere in tasca o in un taschino per fermare un pensiero, fissare un’idea, annotare una parola, un’intuizione, scrivere una poesia.


Che cosa occorre? Ritagli di pelle, cartoncino o carta speciale, tipo pergamena, aghi e fili, punteruolo, pirografo se si intende scrivere o disegnare sulla copertina,fibbie, fili di cuoio, cordoncini e perle per i segnalibri e le chiusure dei quaderni . Colla per cuoio,forbici,taglierina,righello e matita.
I fogli sono rilegati con ago e filo, 4 a 4, secondo la rilegatura copta.Ho seguito questo tutorial https://www.youtube.com/watch?v=ue52htX3j0k#t=269
 Infine però ho usato la colla per unire i fogli alla copertina poichè il cuoio era troppo spesso e duro.

Campagna personale per lo sviluppo del pensiero creativo, libero e consapevole.


Vous pouvez toujours écrire. Avec un crayon, un stylo, dans la voiture ou sur le bus. Sur le chemin, quand nous sommes secoués par le génie qui formule une pensée et nous forcer à arrêter ... même dans le milieu de la rue, en face d'une église, en face d'un marché.

Vous pouvez même ne pas se sentir et le génie passe, avec son dardant rapide, sans laisser aucune trace.
Peu importe la façon originale est son génie créatif, mais c' est sur que si vous êtes sourd à son déménagement, il ne chuchote rien.
Je ne crois pas que c' est le temps que nous manque  lorsque il arrive quelque chose de nouveau, inhabituel et presque impercettible. Plutôt il nous manque l'attention de le  prendre à la volée . Il arrive sans être brillants, écrivains ou poètes. Il arrive si nous sommes equipés et attentif.



Voici mes petits carnets à garder dans votre poche ou dans une petit petit poche pour fixer une pensée, une idée, écriver un mot, uneintuition, écrire un poème.
On ecrit pour le plaisir d'être vivant, de suivre le flux de l'esprit et du cœur, ne pas manquer le reflechir sur la vie.
Faites-vous un cahier de poche, un cahier d'artiste, une collection de Idées de génie ou un grimoire de recettes ou un notes portable de maux.