domenica 21 agosto 2011

rosa canina, come sfruttarne le proprietà


 La Rosa Canina


Cresce selvatica qui in campagna o in collina, comunissima negli incolti, ai margini delle strade e tra le siepi.

Arbusto perenne a fusti eretti e ramosi, aculeati e radice serpeggiante. E' diffuso in tutta Europa e può raggiungere i due-tre metri di altezza. I rami hanno le spine. Le foglie sono alterne, ellittiche o ovali, imparipennate, leggermente dentate. I fiori sono di color rosato o bianchi, con cinque petali e piccola unghia. I cinnorodi ( falsi frutti) contengono i frutti spigolosi e numerosi frammisti e pelurie. Fiorisce a maggio.Vengono raccolti i petali, i falsi frutti e le foglie. I falsi frutti e le foglie vengono essiccati all'ombra.  

I suoi falsi frutti, detti cinorrodonti, quando sono maturi
(agosto – settembre) sono di un bel rosso vivo e risultano essere le “sorgenti naturali” più concentrate in Vitamina C.

Si chiama canina, perché le sue bacche venivano usate un tempo per curare la rabbia.
La parte più utilizzata sono appunto i frutti (conserve, marmellate, tisane, decotti), ma anche le foglie e i fiori per la preparazione di infusi e tisane; con i petali dei fiori viene preparato il miele rosato.

Principi attivi e proprietà farmacologiche:
Vitamina C, Tannini, pectine, diversi zuccheri (sorbitolo), acidi organici, polifenoli, bioflavonoidi,antociani, carotenoidi, acido nicotinico e riboflavina, sono i principali costituenti.
La parte erboristicamente più interessante di questa pianta è costituita dai falsi frutti(cinorrodonti), la cui parte interna ha proverbiali proprietà pruriginose (da qui il nome comune “Grattacu”), mentre quella esterna presenta una concentrazione di Vitamina C fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi, ma che purtroppo si degrada molto rapidamente.
I bioflavonoidi presenti, eserciterebbero un’azione sinergica alla Vit. C, favorendone l’assorbimento da parte dell’organismo.
La medicina popolare attribuisce ai frutti di rosa canina varie proprietà: per il suo contenuto in vit. C è usata come preventivo e coadiuvante nelle malattie da raffreddamento, negli stati di debilitazione e per rinforzare il sistema immunitario. È di aiuto a chi fuma, in quanto la nicotina sottrae vitamina C all’organismo. Ma nessuno di questi usi è giustificato scientificamente a causa della rapida diminuzione del tenore in vit. C dopo la raccolta. Per contro niente si oppone al loro utilizzo per rafforzare il gusto di tisane.

Uso esterno: astringente, antinfiammatorio e protettore vasale grazie ai polifenoli contenuti. 

Uso interno: come bevanda invernale vitaminizzante e stimolante delle funzioni renali, raccomandata anche per infiammazioni di reni e vescica. Aiuta anche la gotta e i reumatismi, eliminando le accumulazioni di acido urico.
Grazie alla presenza di tannini, sostanze che hanno proprietà astringenti, è efficace nella cura delle diarree. Si prepara un decotto dal gusto gradevole con 4g di frutti essiccati in 100ml di acqua bollente; bere a tazzine.
Oppure si può anche preparare una tintura vinosa macerando per 10 giorni 3 g di frutti per 100ml di vino ; si beve a bicchierini.

Uso cosmetico: la rosa canina contiene Beta-carotene o Provitamina A (antiossidante e antiradicali liberi) vivamente raccomandata a chi vuole prevenire rughe, contro l’invecchiamento della pelle e gli eritemi solari.
Maschera di bellezza alla Rosa Canina: si frullano i “frutti “ freschi (tagliati, svuotati con cura)
Anteprima:
stiamo inventando un vino particolare di more e rosa canina che abbiamo chiamato "Rosamore". Al momento è in fermentazione... 




13 settembre 2011 : beviamo rosamore a cena










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