domenica 20 luglio 2014

GELATINA DI LIMONI

Giovanna mi ha mandato tanti limoni bellissimi e biologici dalla Sicilia. Quelli dalla buccia più verde sono quelli che vengono utilizzati per le granite. Io ho fatto granite, una confettura, in corso, con la ricetta di Giovanna e la gelatina. Per la gelatina ho grattugiato la buccia e poi ho estratto il succo con lo spremiagrumi. Per ogni chilo di succo ho aggiunto 800 g di zucchero. Ho usato il metodo Ferber e non ho aspettato la prova della goccia per invasettare poichè la gelatina si solidifica, non solo quando è fredda, ma anche nei giorni a venire.
MARMELLATA DI LIMONI
Tagliare  le bucce (col bianco)  le porle in una bacinella con acqua fredda per tre giorni (cambiando l'acqua ogni giorno).Prendere la polpa degli spicchi cercando di eliminare le parti bianche più dure e i semi ma salvando il succo. Mettere la polpa pulita e il succo in una terrina di vetro e unendo buona parte dello zucchero (800 gr per kg di frutta, bucce incluse). Coprire con la pellicola e mettere in frigo in attesa che le bucce siano pronte. Al terzo giorno mettere bucce, polpa e zucchero rimanente in pentola e far cuocere finché la marmellata non addensi. Si addensa molto rapidamente. Io, poi ho frullato tutto col minipimer.

giovedì 17 luglio 2014

FROLLE CUORI DI MELA

Avanzano delle mele che i bambini, in particolare, non mangiano volentieri. Beh si possono grattugiare crude, cuocere e farne frutta cotta, oppure di possono fare i CUORI DI MELA , deliziosi dolcetti di pasta frolla al cuore di mela.


Ingredienti:
90g di burro; 
90g di zucchero;
1 uovo; 
210g di farina
1 cucchiaino scarso di lievito per dolci;
1 bustina di vanillina;
2 mele;
3/4 cucchiai di miele;
20g di burro
Procedimento
Io ho sostituito il miele con lo sciroppo di acacia homemade e ho aggiunto il succo di meno di mezzo limone.
Porre il burro morbido,  tagliato a tocchetti con lo zucchero e l'uovo. Aggiungete poi  la farina setacciata, il lievito e la vanillina. Impastare bene tutti gli ingredienti e formate con l’impasto una “palla”.Avvolgetela nella pellicola trasparente e mettetela a riposare in frigo per almeno 30 minuti.Sbucciare e tagliate le mele e a cubetti molto piccoli. Mettete i pezzetti di mela in un pentolino assieme al miele 20g di burro a tocchetti. Mescolare il tutto e fate cuocere per circa 10 minuti. Poi  spegnete il fuoco e lasciare raffreddarePrendete l’impasto dal frigo e stendetelo su  una superficie piana e infarinata ottenendo una sfoglia di circa 3 mm di spessore. Con la bocca di un bicchiere fate dei dischi di numero pari, e adagiate metà dei dischi su una placca da forno rivestita da carta forno.





Mettete  al centro di ogni disco  un cucchiaino di ripieno di mele e poi chiudete con  i dischi rimanenti formando dei


sacchettini. 














Infornate a 180° lasciando cuocere circa 15 minuti

martedì 15 luglio 2014

Ne facciamo di tutti i colori

In estate, la Natura ci dona frutta dolce e succosa .I frutti sono una vera esplosione dii colori: il rosso delle fragole, delle ciliegie e dei lamponi, dell'anguria  il giallo delle albicocche, dei meloni, delle prugne, delle pesche , il blu dei mirtilli, il verde dei kiwi, il rosa delle pesche, il viola delle prugne.... Così mi prende la smania di invasettare  per conservare quei sapori e quei colori per le lunghe grigie giornate invernali.
                                Marmellata kiwi, rum e vaniglia Bourbon
                                                       Marmellata di albicocche
                                                                 Marmellata di fragole
Qui , in ordine, dall'alto: Marmellata di mele, zenzero, limone e cannella, marmellata di prugne piemontesi ramasin, marmellata di fragole, di mirtilli. Sotto marmellata kiwi, rum e vaniglia, marmellata prugne e albicocche, lavanda e albicocche chiare.
Per alcune di queste marmellate ho utilizzato il metodo Christine Ferber, detta fata delle confetture 
Si mette la frutta con lo zucchero e si porta lentissimamente ad ebollizione. Si spegne. e si lascia riposare per una notte. Il giorno dopo si porta sempre lentissimamente ad ebollizione e si fa bollire pochi  minuti .